Park Avenue: “Che il sogno ci porti lontano!” | Emergeranno

Loro sono i Park Avenue: giovedì scorso abbiamo presentato il loro ultimo lavoro discografico, “Alibi” (leggi qui). Ci sono piaciuti, crediamo possano veramente essere apprezzati dai più. Così abbiamo fatto loro qualche domanda per conoscerli meglio.

Cosa significa essere artisti emergenti in Italia?
Artisti emergenti in Italia significa non solo emergere dalla mole di musica che ti sta intorno e che satura il mercato ma anche emergere dalla routine di tutti i giorni – lavoro, famiglia, eccetera – cercando di incastrare tutto.

Quali sono le vostre influenze musicali? Cosa ascoltate nel tempo libero?
Abbiamo tutti e quattro gusti e influenze diverse: si parte dal rock più tradizionale dei Led Zeppelin fino ad arrivare a quello più attuale dei Foo Fighters. Amiamo anche la musica italiana, soprattutto cantautorale: Mina, Battisti, P.F.M, De Andrè. Anche gli ascolti variano molto, in base al nostro stato d’animo, c’è chi non riesce a smettere di ascoltare Pet Sounds dei Beach Boys per esempio!

Parlateci del vostro album “Alibi”: come nasce? Quali sono i brani che vi piacciono di più?
Alibi nasce innanzitutto dalla voglia di suonare in completa libertà e senza pressioni. Ci siamo chiusi in saletta, qualcuno veniva con qualche abbozzo di brano e poi lo si arrangiava insieme: alcuni brani sono nati da improvvisazioni, altri li portava Fede quasi completamente finiti, anche con il testo. Le canzoni – inutile dirlo – ci piacciono tutte: c’è magari qualcuno di noi che è affezionato più ad una piuttosto che all’altra. Vins, per esempio, adora Rage.

Come vi vedete tra 5 anni?
Speriamo di vederci in completa stabilità sulle basi solide che ci stiamo costruendo.

Qual è il vostro sogno nel cassetto?
Il nostro sogno nel cassetto è quello di spaccare questo mobile e fare in modo che il sogno ci porti lontano!

http://youtu.be/8KC9reHJ8qQ

Avete apprezzato i Park Avenue? Condividetelo con tutti i vostri amici, allora!